Lunedì 20 dicembre 2010
Sala Zuccari , Palazzo Giustiniani – Roma
In tutte le comunità politicamente organizzate ogni uomo di governo ha agito sempre nell’ambito di un dualismo irrisolvibile tra gli interessi che definiscono la ragion di stato e i propri sentimenti.
Allo stesso modo nessuna azione politica può ignorare del tutto passioni e sentimenti, non riuscendo a prevedere precisamente tutte le conseguenze di tali azioni.
Proprio per sottolineare questo dualismo, la Fondazione Ducci, che ha promosso, attraverso l’editore Rubbettino, la pubblicazione della versione italiana del romanzo di Valery Giscard D’Estaing, “La Principessa ed il Presidente”, ha organizzato, in collaborazione con il Senato della Repubblica, un incontro con l’autore, uno dei grandi protagonisti del processo di integrazione europea.
L’ ex presidente della Repubblica Francese ha risposto a due interviste: la prima ha messo in rilievo la figura di statista, la seconda la figura di romanziere e uomo di sentimenti allo scopo di far emergere un unico profilo di un personaggio di grande spessore ma allo stesso tempo caratterizzato da una profonda umanità.
È intervenuto al tavolo, nel corso dell’intervista, anche l’on. Vittorio Sgarbi.